Così la Città veniva descritta da un nostro illustre conterraneo, il Cav. Dott. Cosimo De Giorgi:
“Qui difatto la cortesia è tradizionale, vivace l’intelletto, pronto l’ingegno ed il braccio, il cuore espansivo e leale. Se Lecce è detta la Firenze delle Puglie, Gallipoli è la Siena della Japigia. Il gallipolino è un popolo che ama il lavoro e i divertimenti, la musica e la letteratura, le feste religiose e il carnevale; facilmente si esalta e si accascia; è più artista e industrioso che commerciante; è buon pescatore, marinajo e bottajo; ama la famiglia, adora la sua patria!”
(La Provincia di Lecce, Bozzetti di Viaggio, MDCCCLXXXII)
Si parte da Piazza Aldo Moro con la Fontana antica la Chiesa di Santa Maria del Canneto e la Chiesetta di Santa Cristina. Si prosegue lungo il Ponte seicentesco da dove si potrà ammirare il Rivellino ed il Castello angioino. Ingresso nel centro storico da Via Antonietta De Pace dove in successione troveremo la Chiesa del Carmine, Palazzo Balsamo, Palazzo del Seminario, la Torre civica dell’ Orologio e la Cattedrale di Sant’Agata splendida pinacoteca con tele seicentesche e settecentesche realizzate da raffinati e capaci pittori. Si ritorna su via Antonietta De Pace e si procede su Via S. Angelo con la Biblioteca ex Chiesa di Sant’Angelo e Palazzo d’Ospina. Si seguita lungo le stradine della città vecchia per arrivare in Via Tafuri con l’elegante prospetto di Palazzo Tafuri. Si prosegue sulla Riviera N. Sauro con la suggestiva Spiaggia della Purità e la Chiesa di Santa Maria della Purità un vero e proprio gioiello di storia e di arte . Prosegundo ancora si potrà ammirare la Chiesa di San Francesco, la Chiesa di Santa Maria degli Angeli, la Chiesa del Crocifisso e la Chiesa del Rosario con l’attiguo ex convento dei Domenicani.
Richiedi i dettagli dell’itinerario al nr. 392 65 71 732 oppure a info@studioarcheologiaeambiente